Professionisti nel risparmio

Home > Professionisti nel risparmio

PROFESSIONISTI NEL RISPARMIO

Il Mercato Elettrico nelle sue diverse componenti (produzione,trasmissione,dispacciamento, distribuzione e vendita di energia elettrica) era concentrato in un solo operatore integrato, l’Enel che curava ogni fase del settore elettrico. Il Decreto Legislativo 79 del 16 marzo 1999 ha disposto secondo opportune norme la separazione, societaria e proprietaria a seconda dei casi, di ciascuna di queste fasi. Ciascuna fase viene opportunamente regolamentata in modo da ottenere le migliori condizioni capaci di garantire l’effettiva realizzazione dell’apertura del mercato.Ne consegue la garanzia dell’ingresso di capitali privati ed una concorrenza tra molteplici operatori con il fine ultimo di avere tariffe più basse rispetto ad un monopolio. Da Gennaio 2024 finisce il mercato tutelato, questa data segnerà l’inizio di un grandissimo cambiamento nel mercato energetico italiano. Per andare incontro al cliente cercando sempre nuovi servizi, massimizzando i risparmi, abbiamo adottato i seguenti stratagemmi:

Per gestire in modo ottimale ogni impianto e le
corrette abitudini sui consumi,una direttiva Europea ci obbliga da ora in avanti ad avere una App sul cellulare che ci permetterà,da remoto, di leggere il contatore.
• A1/A2/A3 consumi energia attiva nelle 3 fasce,
periodo attuale, premendo nuovamente periodo
mese precedente,
• R1/R2/R3 energia reattiva nelle 3 fasce,
• P1/P2/P3 impegno di potenza massima registrata
dal contatore nel periodo corrente e precedente
nelle 3 fasce.
Nel 2007 l’Autority ,con la delibera 278/07, dal 1°
gennaio 2009 rende obbligatorio che la rilevazione
dei prelievi avvenga per fasce orarie:
• F1 dalle 8:00 alle 19:00,
• F2 dalle 7:00 alle 8.00 e 19:00 alle 23:00,
• F3 da lunedì al sabato 23:00 alle 7:00,festivi 0/24.
Se nella fascia F3 i consumi risultano essere molto alti può dipendere da macchine del caffè, distributori dell’acqua,distributori bevande calde/fredde, scaldabagni,ed altri apparecchi che rimangono accesi sempre.
Se prendiamo come esempio un’azienda con F3
annuali di 6000kw/h avremo una spesa circa di euro 1000.La soluzione che proponiamo è quella di
adottare dei temporizzatori.

Gli apparecchi elettrici è bene sapere che assorbono
energia elettrica anche quando non sono in funzione.
Questo avviene solitamente nel settore aziendale in bassa e media tensione (solitamente da 16,5 kw in su), che sono oltre il 50% di tutte le aziende,in cui alcuni macchinari ed attrezzature come motori elettrici, a causa dell’induzione elettromagnetica, subiscono delle dispersioni, le quali causano sulla rete elettrica nazionale di distribuzione delle perdite di rete. Per questo se nell’azienda l’energia reattiva supera il 33% di quella attiva scatteranno delle penali. Il consumo ottimale non dovrebbe superare il 10%.
Questa energia si misura in kilovarora (kvarh), dove
var è l’unità di misura della potenza reattiva,differente dalla potenza attiva (watt), e dall’energia attiva (kwh).
L’importo delle penali viene stabilito dall’ARERA,
cioè l’Autorità di Regolazione per l’Energia,Reti ed
Ambiente.Questa dal 1°Aprile 2023 ha completato la regolazione tariffaria decretando:

La soluzione che riteniamo sia la più efficace sono i Rifasatori di ultima generazione, i quali hanno la caratteristica di rifasare l’energia immessa in rete.

La quota potenza è l’importo da pagare in
proporzione alla potenza impegnata.Ci sono due
potenze:
Potenza impegnata, quella richiesta dal cliente al
momento della sottoscrizione del contratto,
Potenza disponibile,potenza massima prevista
dall’impianto di distribuzione.(10% in piu rispetto
a quella impegnata).
Se prendiamo ad esempio un esercizio commerciale in bassa tensione con P.imp. di 15 kw ne risulterà una P.disp. di 16,5 kw.Come tutti i contatori con 10% in più (dal 3 kw al 16,5 kw) solitamente si pagano € 5 per ogni kw di potenza impegnata.In questo caso ogni mese l’azienda sopracitata spenderà 5 x 15= € 75.
Ma se l’esercizio commerciale tutti i mesi impiegasse 8 kw, non spenderebbe 5 x 8= € 40, ma sempre € 75.
La Soluzione che proponiamo al costo di € 4+iva
sono dei contatori detti “illimitati”ad oggi solo con
consumi da 16,5 kw in su chiamati 17/17, 18/18, 19/ 19, dove il cliente pagherà solo la potenza realmente utilizzata.
L’aumento di potenza dal 2017 costa € 55 ogni kw.
Per i contatori più piccoli, ad esempio quelli da 12 kw, va ridotta la potenza impegnata.Controllo ogni mese il picco più alto, faccio la media, e scelgo la potenza impegnata piu adatta.

BUONE REGOLE

Questa operazione se svolta ogni fine mese garantisce una fatturazione sempre in linea con il consumo reale.
LAVORA CON NOI

“Il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato”.